30 anni dalla morte di Gu Cheng: poeta del fantastico e dell'oscuro

"occhi neri in cerca di luce"

POESIA INTERNAZIONALE

Francesco De Luca

11/21/20236 min read

Gu Cheng (顾城 Gù Chéng; Pechino, 1956 – Auckland, 8 ottobre 1993) è stato uno dei più rappresentativi poeti cinesi della corrente 朦胧诗派 Ménglóngshīpài (Poesia "oscura").

Figlio d'arte, il padre, Gu Gong, era un membro del partito. A dodici anni la sua famiglia fu mandata in una zona rurale della regione dello Shandong per essere “rieducata”. Era la fine degli anni Sessanta, gli anni della Rivoluzione Culturale. 
Passò così la sua adolescenza a contatto della natura, allevando maiali, sognando un mondo rurale, semplice - anche se povero - forse troppo semplice e troppo povero per un bambino geniale come lui, che scrive le sue prime poesie ancora prima di sapere impugnare la matita, o il pennello. Si racconta che dettasse versi alla sua sorella più grande, Gu Xiang.

Personaggio controverso, indossava sempre un cappello per evitare che gli volassero via i pensieri. Non imparò mai alcuna lingua straniera per proteggere la sua amata l

Negli anni Settanta, Gu Cheng orbitò nella rivista “Oggi” (今天 jīntiān) assieme ad altri esponenti del movimento della Poesia Oscura, come Bei Dao (北岛 Běidǎo), Yang Lian (杨练 Yáng Liàn), Mang Ke (芒克 Máng Kè), Shu Ting (舒婷 Shūtíng) e altri. Divenne una celebrità internazionale girando il mondo assieme a sua moglie, Xie Ye. Poetessa.

Nel 1987 si stabilirono in un piccolo villaggio sull'isola di Waiheke, in Nuova Zelanda, poiché Gu Cheng insegnava cinese presso l'università di Auckland e perché non riusciva a sostenere lo stato di decadimento in cui, secondo lui, versava la sua amata Cina. Avevano una piccola casa un po' isolata - tra la vegetazione filtrava l'oceano - e un grande allevamento di galline. Per fare qualche soldo in più, Gu Cheng vendeva uova.

Nell'ottobre 1993, Gu Cheng attaccò sua moglie colpendola in testa con un'ascia, dopodiché si impiccò a un albero in giardino. Lì lo trovarono appeso. Ondeggiante. Xie Ye morì lungo la strada per l'ospedale. Sembra volesse abbandonarlo per un altro uomo. Ma le ragioni sono, probabilmente, da trovare nello stato di degrado sociale e culturale che, nei decenni, aveva portato all'esasperazione il suo già precario equilibrio mentale, continuamente messo a dura prova da un mondo in rovina, in contrapposizione con l'ideale fantastico e poetico del suo genio. 

Il suo omicidio-suicidio, giustamente, fece molto scalpore, e venne largamente trattata da tutti i maggiori media cinesi dell'epoca. Oggi, Gu Cheng è ancora amato per il suo stile tormentato e onirico, e disprezzato, per la brutalità del suo ingiustificabile uxoricidio. L'insieme delle sue opere fu pubblicato postumo, nel 1995. In totale ci ha lasciato circa 2000 pagine tra poesia e prosa.

Recentemente, il sottoscritto ha selezionato, tra tutte le poesie (!), e tradotto 108 componimenti, in Italia inediti, che avrebbero dovuto essere pubblicati da una piccola casa editrice italiana. A seguito di alcune vicende editoriali spiacevoli, in via di chiarimento giudiziale, il percorso che potrà permettere di lettori nostrani di godere di una più ampia selezione delle sue opere sarà ancora lungo. In attesa di ciò, ecco un piccolo assaggio, qualche poesia, non le migliori, non le peggiori, qualche verso rubato al destino difficile (e beffardo) di uno dei maggiori poeti cinesi (e non solo) del Novecento: Gu Cheng. 

In Lingua Italiana si segnalano tre poesie su "Nuovi Poeti Cinesi", a cura di C. Pozzana e A. Russo, Einaudi, 1997 e "Occhi neri. Poesie Giovanili" a cura di  S. Stafutti, Cafoscarina, 1998.

大雁(一)

从遥远的天边,

飞来了一群大雁,

它们在我的身边环绕,

它们在我的头顶盘旋,

它们像暴雨一样降落,

说着我不懂的语言……

终于又依恋地飞去,

远了,远了,

化为天边一缕飘动的细线。

于是我又想起了,

过去的伙伴。

1970年春

Oche selvatiche

Lontano sull'orizzonte,

arriva uno stormo di oche selvatiche,

mi circonda,

mi volteggia sulla testa

e atterra come un temporale,

parlando una lingua che non conosco...

Finalmente riluttante vola via di nuovo,

lontano, lontano,

divenendo un filo sottile svolazzante all'orizzonte.

Poi mi tornano in mente,

i vecchi compagni.

Primavera 1970

漫游

长江的波流,

东海的浪涛,

苏州的绿野,

青岛的长滩,

祖国的富饶,

自然的美,

铭刻在我的心中。

火山爆发了,

积雪融化了,

泉水在岩石的皱纹中喷涌,

飞溅的瀑布连接着天际的彩虹。

拾起一块黄锈的铁片,

燃起炉火将它锤锻,

做成一把灵巧的刻刀,

雕刻着文字和语言。

月色朦胧,

在艺术的椰树下酣睡;

浪花追逐,

在文学的大海边畅饮。

1970年11月10日火道村

Girovagare

Corrente del Fiume Azzurro,

onde del Mare Orientale,

campi verdi di Suzhou,

lunghe spiagge di Qingdao,

ricchezza della Madrepatria,

bellezza della natura,

incisioni sul mio cuore.

Vulcani eruttano!

Cumuli di neve si sciolgono!

Fonti zampillano tra vene rocciose,

mentre spruzzanti cascate uniscono arcobaleni all'orizzonte.

Raccolgo un pezzo di lamiera arrugginita,

accendo il fuoco con cui la forgerò

ne farò un'agile lama,

per scolpire iscrizioni e linguaggi.

La luna è oscura,

e dorme ubriaca sotto artistiche palme da cocco;

la spuma delle onde cerca

di saziarsi al margine del mare della letteratura.

10 Novembre 1970, Villaggio Rihuodao.

无名的小花

野花,

星星,点点,

像遗失的纽扣,

撒在路边。

它没有秋菊

拳曲的金发,

也没有牡丹

娇艳的容颜,

它只有微小的花

和瘦弱的叶片,

把淡淡的芬芳

溶进美好的春天。

我的诗

像无名的小花,

随着季节的风雨

悄悄地开放在

寂寞的人间…

1971年初夏

割草归来,细雨飘飘,

见路旁小花含露而作。

Fiori senza nome

Fiori selvatici,

stelle, a puntini,

sembrano bottoni dispersi,

lasciati a bordo strada.

Senza la chioma dorata

e curva dei crisantemi,

e l'incantevole

aspetto della peonia,

fiorellini

e gracili foglie,

si sciolgono tra gli indistinti profumi

di questa magnifica primavera.

Le mie poesie

come fiori senza nome,

seguono venti e piogge di stagione

e tranquille si aprono

in un mondo di solitudine.

Inizio Primavera 1971

Di ritorno dai campi, in una fluttuante pioggiolina,

scritta bevendo rugiada dai fiori visti a bordo strada.

生命幻想曲

把我的幻影和梦,

放在狭长的贝壳里。

柳枝编成的船篷,

还旋绕着夏蝉的长鸣。

拉紧桅绳

风吹起晨雾的帆,

我开航了。

没有目的,

在蓝天中荡漾。

让阳光的瀑布,

洗黑我的皮肤。

太阳是我的纤夫。

它拉着我,

用强光的绳索,

一步步,

走完十二小时的路途。

我被风推着,

向东向西,

太阳消失在暮色里。

黑夜来了,

我驶进银河的港湾。

几千个星星对我看着,

我抛下了

新月——黄金的锚。

天微明,

海洋挤满阴云的冰山,

碰击着,

“轰隆隆”——雷鸣电闪!

我到哪里去呵?

宇宙是这样的无边。

***

用金黄的麦秸,

织成摇篮,

把我的灵感和心

放在里边。

装好纽扣的车轮,

让时间拖着,

去问候世界。

车轮滚过

百里香和野菊的草间。

蟋蟀欢迎我,

抖动着琴弦。

我把希望溶进花香,

黑夜像山谷,

白昼像峰巅。

睡吧!合上双眼,

世界就与我无关。

时间的马,

累倒了。

黄尾的太平鸟,

在我的车中做窝。

我仍然要徒步走遍世界——

沙漠、森林和偏僻的角落。

太阳烘着地球,

像烤一块面包。

我行走着,

赤着双脚。

我把我的足迹,

像图章印遍大地,

世界也就溶进了

我的生命。

我要唱

一支人类的歌曲,

千百年后

在宇宙中共鸣。

1971年盛夏自潍河归

La canzone della vita fantastica

Ripongo i miei sogni e le mie fantasie

in una stretta e lunga conchiglia.

La tettoia di rami di salice intrecciati,

ancora riecheggia il lungo frinire delle cicale estive.

Stringo la testa d'albero,

il vento gonfia le vele cariche di nebbia del mattino,

e salpo.

Senza scopo,

increspature nel cielo blu.

Una cascata di luce solare,

lava di nero la mia pelle.

Il sole è il mio marinaio.

Mi tira,

con le sue forti scotte solari,

passo dopo passo,

finisce il percorso di dodici ore.

Spinto dal vento,

verso Est verso Ovest,

il sole scompare nel crepuscolo.

Giunge la notte,

ed entro in rada nella Via Lattea.

Migliaia di stelle mi osservano,

mentre getto

un'ancora d'oro - la luna nuova.

Il cielo schiarisce,

l'oceano si riempie di iceberg neri di nubi,

sbattenti,

“Buum Buum” - fulmini e lampi!

Oh dove son'io?

L'universo è infinito.

***

Con paglia dorata,

intreccio una culla,

in cui mettere

il mio cuore e la mia ispirazione.

Ruote bene abbottonate,

trascinano il tempo,

per salutare questo mondo.

Le ruote scivolano

tra piante di timo e crisantemo selvatico.

Grilli mi accolgono,

vibranti di corde musicali.

Sciolgo la speranza nella fragranza dei fiori,

la notte è come una valle,

il giorno è come una vetta.

Dormi! Chiudi gli occhi,

il mondo non mi riguarda.

Il cavallo del tempo

è caduto di fatica.

Il beccofrusone dalla coda gialla,

ha fatto il nido nella mia culla.

Ma voglio ancora camminare per il mondo

deserti, foreste e angoli remoti.

Il sole riscalda la Terra,

come un pezzo di pane al forno.

Mentre vado,

a piedi nudi.

Le mie orme s'imprimono

come timbri sulla terra,

e anche il mondo si unisce

alla mia vita.

Voglio cantare

una canzone dell'Uomo

che risuoni

per sempre nel cosmo.

1971, tornando da Weihe in piena estate.

那是什么,远远的

那是什么,远远的……

是秋风追赶落叶?

是春雨淋洗绿枝?

是雪水流过窗前低低的足音?

是白杨穿过秋夜微微的叹息?

那是什么,远远的……

是水花的波澜?

是海潮的汹涌?

是虎豹裂肝碎胆的吼叫?

是雷电捶天击地的闪鸣?

那是什么,远远的……

是青蛙整齐的合奏?

是蜜蜂单调的短歌?

是城市振翅的喧响?

是生活拥攘的潮波?

那是什么,远远的……

是鼓膜的抖动?

是瀑布的轰隆?

是麻雀惊喜地议论早晨?

是寒鸦凄凉地送别黄昏?

那是什么,远远的……

是生命一下下机械的跳动?

是铁砧一阵阵飞溅的火星?

是煤在火中的欢笑?

是锌和铜在相熔?

那是什么,远远的……

是什么,远远的……

我在梦中,听不清……

1971年夏天午觉初醒时

Cos'è lì, lontano lontano...

Cos'è lì, lontano lontano...

Il vento autunnale che insegue le foglie cadute?

La pioggia primaverile che bagna verdi rami?

La neve che con passi leggeri scivola fuori alla finestra?

I sospiri impercettibili del pioppo bianco attraverso la notte d'autunno?

Cos'è lì, lontano lontano...

Gli spruzzi dei cavalloni?

Il turbamento della marea?

I ruggiti di leopardi e tigri che smembrano spezzando il coraggio?

I suoni di lampi e tuoni che sconquassano il cielo colpendo la terra?

Cos'è lì, lontano lontano...

Il ritmo delle rane unite in canto?

Il breve e monotono ronzio dell'ape?

Il chiasso dello sbatter d'ali della città?

L'ondata che afferra il caos della vita?

Cos'è lì, lontano lontano...

Lo scuotersi del timpano?

Il roboare di una cascata?

Il passero che sorpreso parla del mattino?

La taccola che saluta tetramente il crepuscolo?

Cos'è lì, lontano lontano...

Il battito meccanico più infimo della vita?

Folate di scintille che sprizzano dall'incudine?

Le risate del carbone nel fuoco?

Zinco e rame che si sciolgono?

Cos'è lì, lontano lontano...

Cos'è, lontano lontano...

nel sogno, non mi è chiaro...

Estate 1971, tra sonno e dormiveglia

春夜

这竟是春天的夜晚,

暗紫色的天上群星散乱。

一串串坠落的杨花,

睡得满足又酣甜。

在疤痕累累的树旁,

我知道大地已经塌陷。

幻想粉碎了,

噩梦却在蔓延……

1979年3月底

Notte di primavera

Questa è un'inaspettata notte di primavera,

in un cielo color violaceo di sparpagliate stelle.

File e file di fiori di pioppo caduti

dormono soddisfatte e beate.

Vicino agli alberi più volte sfregiati,

lo so, è già sprofondata la terra.

La fantasia va in frantumi

mentre si diffonde l'incubo...

Fine Marzo 1979

时代

大块大块的树影,

在发出海潮和风暴的欢呼;

大片大片的沙滩,

在倾听骤雨和水流的痛哭;

大批大批的人类,

在寻找生命和信仰的归宿。

1979年4月

Epoca

Grandi pezzi di ombre d'alberi

osannano tempeste e maree; 

Grandi ed estese spiagge,

ascoltano il pianto affranto della corrente

dell'improvvisa pioggia;

Grande grandissima umana,

alla ricerca di un rifugio per la fede e la vita.

Aprile 1979

我最后的日子

我最后的日子

是明亮的

我躺在木床上

有人给我吃东西

有人给我打针

有人画十字

有人在我手边放阳光的麦子

让我一直走一直翻荒芜已久的海浪

1989年1月

I miei ultimi giorni

I miei ultimi giorni

sono luminosi

mi sdraio sul letto

qualcuno mi porta da mangiare

qualcuno mi fa le punture

qualcuno disegna una croce

qualcuno mette nella mia mano il grano del sole

per farmi continuare ad andare e a rovistare onde da tempo incolte

Gennaio 1989

睡眠是条大河

看到那么大的月亮

我知道我要死了

安排好最后的事

每一刻都有无限的时间

书架和孩子

睡眠是条大河

它很寂寞

沉沉的眉心

开着花朵

1993年8月

Il sonno è un fiume immenso

Guardando una così grande luna

so che morirò

sistemo le ultime cose

ogni attimo è infinito

scaffali e figlio

Il sonno è un fiume immenso

è solitario

corrucciato

ecco, sbocciano fiori

Agosto 1993

Traduzione di Francesco De Luca (tutti i diritti riservati)

Francesco De Luca (1979), poeta, scrittore, traduttore ed editore romano. Mediatore di Lingua e Cultura Cinese. Ha pubblicato Anomalie (2015), Karma Hostel (2019) ed è presente nell'antologia Roman Poetry Festival (2019); ha tradotto Un Uomo Felice, poesie scelte di Haizi (2020), Io e l'Italia, di Liu Xi (2022), Poesia Celeste, di Hei Wen (2023), Lo Scenario Invisibile. Mente, Allucinogeni e I Ching, di Terence e Dennis McKenna (2024).

Gu Cheng e Xie Ye in Nuova Zelanda, poesia cinese
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