Giù le maschere, animali!

Pelle nera, calze a rete e garage music: arrivano gli Animaux Formidables

INTERVISTE

Francesco De Luca

3/5/20245 min read

Camminiamo tra la gente come animali in cattività, su e giù su e giù, nella gabbia del nostro pensare e del nostro sentire annebbiato. Indossiamo maschere che ci si sono incollate addosso, schiacciate sull'anima metropolitana che non ci bloccano la respirazione.  

Il cemento è ruvido. Il cemento risuona. Il cemento ci ha distaccato dalla terra. Siamo dannati, sbandati. Siamo brutali, così come le guerre che guardiamo mangiando patatine dai divani. 

Ci ritiriamo e costringiamo in corpi, sempre più delineati, con strati di pelle artificiale su pelle. Strati di pelle su strati di pelle. Muscoli e legamenti come corde di violino. Calze a rete da reti stracciate mostrano setosità sensuali. Ma gli amplificatori esplodono e invadono le strade da sotto, da ogni garage.

Emblemi della nostra animalesca esistenza del duemila: chi sono gli Animaux Formidables?

Animaux Formidables
Animaux Formidables

Ragazzi è un piacere parlare con voi e grazie per la disponibilità. Qui a Cracovia c'è un murale, sulla Józefa Dietla, sul sottotetto di un palazzo che dice "Damaged Generation". Una scritta tutta splashata e sfumata, slabbrata, selvaggia. Scritta quasi con rabbia. Quanto di questo sentimento riecheggia nel vostro spirito "animale"?

Innanzitutto piacere nostro e grazie per questo confronto. L'idea concettuale di base dietro al nostro progetto, e se vogliamo il "manifesto" anche del nostro primo lavoro discografico "We are all animals" è che noi esseri umani abbiamo intrinseco un alto potenziale, un animo capace di cose formidabili; ma purtroppo molto spesso ce ne dimentichiamo e in qualche modo ci autosabotiamo. Probabilmente ciò che ha mosso le mani artefici del murale di Cracovia è proprio una tale presa di coscienza, che sfocia ovviamente in un sentimento forte e spigoloso, in un atto liberatorio.

State bruciando i tempi e presto vi troverete tra le garage band più conosciute - vi auguriamo - non solo d'Italia. Qual è stato il vostro percorso? Siete nati appena un anno fa, a Torino - giusto? - e già si parla sempre più di voi? Perché?

Abbiamo messo in piedi il progetto senza fare calcoli o anche solo darci obbiettivi specifici. Sì, esatto, circa un paio di anni fa ormai, a Torino, praticamente tra le mura di casa nostra, abbiamo dato vita a questa cosa. E l'intento era del tutto legato ad una nostra profonda e viscerale necessità di esternare qualcosa che avevamo dentro, e farlo nel modo più sincero. Il resto, in qualche modo, è come se fosse venuto da sé... Probabilmente quando dietro qualsiasi espressione artistica sussiste uno slancio naturale, qualche legge universale fa si che le cose vadano avanti.

Dal canto nostro cerchiamo di fare sempre ciò che ci piace e ci nutre, e cerchiamo di farlo con impegno e dedizione.

Siamo grati di tutti i piccoli traguardi raggiunti finora, nei tantissimi km percorsi suonando in giro. Sappiamo che c'è ancora tanta strada da fare e siamo pronti a percorrerla.

Com'è stato collaborare con Morgan a X Factor?

È stato assai gratificante ricevere il suo sincero apprezzamento, perché è, indiscutibilmente, un musicista geniale e altamente preparato. Lavorare al suo fianco è stato senza dubbio formativo.

Avete un cazzo di groove! lo sapete sì? Scusate ma dovevo dirvelo!

Ahaha, grazie! Sui nuovi brani stiamo lavorando per accentuare ancora di più questo aspetto.

Avete in programma qualche altra partecipazione, comparsa o festival di cui potete parlare? Magari qualche info sul vostro prossimo tour.

Siamo in pieno tour nei club in questo momento. Gireremo tutta l'Italia e ci spingeremo anche in vari paesi esteri. Ci sono diverse belle cose che bollono in pentola per i prossimi mesi.

Ci parlate del vostro primo disco? I singoli "We are animals" (che poi dà il nome al disco) e "Unfair" sono emblematici di una distruzione sociale che va esponenzializzandosi di anno in anno e andrà sempre più veloce. Cosa pensate al riguardo?

Hai colto correttamente. Tutta la scrittura e la produzione del primo disco sono state animate da un'urgenza espressiva che parla proprio di questo. C’è spazio anche a una qualche sdrammatizzazione legata ad un inguardabile ottimismo di base, che lascia aperta una flebile speranza rispetto al fatto che ce la potremmo anche fare, prima o dopo. Fossimo anche solo una piccolissima minoranza:)

Dove si può acquistare?

Il compact disc é disponibile qui: https://animauxformidables.bandcamp.com/album/we-are-all-animals  

mentre il vinile sul sito della Godown Record https://www.godownrecords.com/product-page/animaux-formidables-we-are-all-animals-LPx

Trovate entrambe le versioni ai nostri live.

Che animali formidabili siete? Che animale saresti, Ms. Formidables? E tu, Mr. Formidables? Che animali siete, in che animali vi state "trasformando"?

La scelta delle maschere da gatto non è casuale o legata soltanto ad un'estetica ma connessa ad una profonda venerazione e senso di comunanza verso questi felini, da epoche considerati speciali, e che sembrano riuscire a stare in equilibrio, ad andare avanti per la propria strada, quasi noncuranti, anche se tutto attorno crolla.

Quanto siete animali nella vita privata?

Sufficientemente. Ma cerchiamo di non prendere di vista e lavoriamo quotidianamente, nelle piccole cose, per cercare di essere sempre più connessi al nostro spirito naturale e alla nostra anima.

Come definireste la società di oggi? L'anim-uomo di oggi? Quanto fa male levarsi la maschera?

Crediamo che se tutti ci togliessimo "la maschera" e prendessimo realmente consapevolezza di noi stessi intesi come coscienza ed amore collettivo, spogli da ego e materialismi vari, sarebbe indubbiamente un mondo assai migliore.

L'ultima domanda, vi ringraziamo per la disponibilità e la simpatia. Più una curiosità direi: Oltre la musica cosa vi appassiona? Quali autori? Poeti? Registi? Insomma cosa c'è dentro quella pelle animalesca che vi portate addosso?

Cerchiamo di nutrirci di varie forme d’arte, senza settorializzarci in un genere ben preciso. Durante i nostri lunghi viaggi in auto, ad esempio, passiamo dai divulgativi di scienza al true crime, poi torniamo a casa e magari ci guardiamo un film di animazione.

A una nostra festa immaginaria ci sarebbero gli invitati più variegati, per citarne alcuni: Pessoa, Tarantino, Saramago, Wes Anderson, Murakami, Phoebe Waller-Bridge, Allan Poe…ovviamente se sei libero sei invitato anche tu!

Grazie ancora per la disponibilità e ci vediamo presto a un vostro concerto. Sono molto felice di avervi avuti qui su La Chimera. Vi seguo dall'inizio e so che sapete dove arriverete.

Grazie a te per la pazienza e soprattutto per seguirci e supportarci dagli inizi. Ci vediamo sotto il palco!

Francesco De Luca (1979), poeta, scrittore, traduttore ed editore romano. Mediatore di Lingua e Cultura Cinese. Si laurea in Comunicazione presso la Sapienza di Roma, nel 2004. Ha pubblicato Anomalie (2015), Karma Hostel (2019) ed è presente nell'antologia Roman Poetry Festival (2019); ha tradotto Un Uomo Felice, poesie scelte di Haizi (2020), Io e l'Italia, di Liu Xi (2022), Poesia Celeste, di Hei Wen (2023), Lo Scenario Invisibile. Mente, Allucinogeni e I Ching, di Terence e Dennis McKenna (2024).